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Sono arrivate le nuove confezioni con il tappo Svita e Avvita salva freschezza

Sono arrivate le nuove confezioni con il tappo Svita e Avvita salva freschezza

Venerdì, 28 Settembre, 2012
Tappo svita avvita

Sono arrivate le nuove confezioni in cartone Pure Pak Elopak con il tappo Svita e Avvita salva freschezza.

"Con il nuovo tappo la freschezza si conserva al massimo e le caratteristiche nutrizionali si mantengono al meglio. 
Versi il latte più comodamente e puoi mettere la confezione in orizzontale così, occupi meno spazio nel frigo. Che gran comodità!"

LE COSE DA SAPERE SULLE NUOVE CONFEZIONI CON IL TAPPO

- I contenitori Pure-Pak ® Diamond Curve con il tappo EloCap XE, sono richiudibili, oltre a consentire una miglior versabilità del prodotto, possono essere posizionati nel frigo in orizzontale, garantiscono più alti livelli igienici durante la conservazione in frigorifero, evitando contaminazioni incrociate con altri alimenti ed assicurano una maggior protezione del prodotto, mantenendone inalterate le caratteristiche organolettiche. I contenitori con il tappo hanno, quindi, un contenuto di funzionalità identico a quello della bottiglia in PET, inoltre proteggono meglio il prodotto dalla luce. 

- La leggera resistenza durante l’apertura è data da piccoli sigilli - posti tra il tappo e la ghiera - a garanzia della perfetta chiusura. Il tappo può essere successivamente svitato e ri-avvitato con facilità, consentendo l’utilizzo anche da parte di bambini e anziani. 

- L’impatto ambientale di un contenitore Pure-Pak ® con tappo nel formato 1 litro è nettamente inferiore rispetto ad altri tipi di materiale ed in particolare le emissioni di CO2, calcolate sull’intero ciclo produttivo, sono pari a circa 39 grammi mentre per il contenitore in PET sono superiori ai 100 grammi. 

- Il contenitore (cartone poliaccoppiato) ed il tappo (in plastica PE) sono completamente riciclabili e possono essere conferiti nell’apposito cassonetto secondo le istruzioni delle aziende municipalizzate responsabili della organizzazione locale nella gestione dei rifiuti. Il contenitore in cartone ha al suo interno così come esternamente, un sottilissimo film plastico in PE (pari a circa il 10-12% del peso dell'intero contenitore, il resto è ovviamente cellulosa; per questo motivo si chiama cartone poli-accoppiato. Gli strati in PE sono necessari, altrimenti i liquidi al suo interno non potrebbero esservi contenuti. Da anni ma molte aziende municipalizzate si sono attrezzate e grazie alle moderne tecnologie, la separazione delle due componenti, carta e plastica, avviene direttamente nelle cartiere di riciclo ed i materiali vengono successivamente destinati alle diverse tipologie di recupero. Generalmente le due componenti, carta (85-90 %), e polietilene (10-12%), sono interamente riciclate in una nuova carta e in un nuovo materiale plastico. Nei Comuni ove è prevista la raccolta congiunta del cartone poliaccoppiato con la carta (ex. comune di Roma, Frosinone, Latina), il materiale viene conferito senza ulteriore trattamento alla cartiera di riferimento per essere riciclato. Nei comuni ove è invece prevista la raccolta multimateriale, i cartoni per bevande vengono separati dalle altre frazioni merceologiche nella piattaforma di selezione, e avviati poi al riciclo dedicato in cartiera. La raccomandazione è quella di fare sempre attenzione alle indicazioni del proprio Comune di appartenenza. Nel caso di raccolta dei contenitori del latte insieme alla carta, come nel Comune di Roma, è preferibile ma non necessario togliere il tappo in PE ed eventuali altre parti in plastica dalle confezioni. 

COME AVVIENE IL RICICLO DEI CONTENITORI IN CARTONE PER BEVANDE
Dai centri di raccolta i cartoni vengono portati in cartiera: qui la parte cellulosica viene separata dal polietilene, grazie alla semplice azione centrifuga di un "grande frullatore" che miscela il materiale senza l'aggiunta di alcun tipo di additivo chimico. Successivamente le componenti vengono lavate e filtrate: la carta viene veicolata al normale processo di produzione di carta riciclata; la frazione di polietilene viene inviata all'impianto di rigenerazione plastica. 
La pasta di cellulosa liquida viene stesa su un tappeto in movimento e essiccata, controllando spessore e omogeneità. Viene successivamente avvolta in rotoli: questa carta potrà essere nuovamente riciclata, dando vita ad un ciclo continuo. 
Una volta separati, carta e polietilene danno vita a nuovi materiali, come gli shopper e materiale di cancelleria, oppure altro materiale plastico stampabile, impiegato nell'edilizia, nel promotional ed in bigiotteria.
 

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